LA PANZANELLA 
             Se preparare vuoi la panzanella 
             (un piatto buono e che non dà lavoro) 
             affetta la cipolla e il pomodoro 
             e prendi un bicchier d'acqua di cannella. 
             Metti pan duro dentro una scodella, 
             con acqua e aceto dagli un po' ristoro, 
             strizzalo e aggiungi un filo d'olio d'oro. 
             D'un cetriolo poi qualche rondella, 
             con basilico verde, pepe e sale. 
             Questa antica ricetta contadina, 
             quando d'estate il caldo fa star male, 
             diventa una vivanda sopraffina, 
  appetitosa e fresca, è l'ideale 
             per far venire in bocca l'acquolina! 
             Gioia Guarducci             
              
             TRENETTE AL PESTO 
             Per fare il vero pesto genovese 
è d'obbligo il mortaio adoperare, 
  lo dice il nome stesso ed è palese 
  che col pestello si dovrà pestare. 
             Ma se la cuoca è molto affaticata 
  e di fretta si affanna al suo dovere, 
  usando il tritatutto è sollevata 
  e un risultato buono può ottenere. 
             Di basilico un bel mazzo olezzante 
  (meglio se doc, di Prà originario), 
  di pinoli un pugnetto ed abbondante 
  formaggio grana ed uno spicchio d'aglio. 
             Questi ingredienti vanno amalgamati 
  pestando o triturando (è quasi uguale), 
  rapidamente vanno lavorati 
  aggiungendo anche un pizzico di sale. 
             Così otterrai una crema assai compatta, 
  diluisci in olio e burro per condire 
  le trenette e per fare cosa matta 
  fagiolini e patate puoi tu unire. 
            Elena Zucchini 
              
             SPAGHETTI ALLE VONGOLE 
             È un piatto assai gustoso 
  che sposa gli spaghetti 
  con un sughetto estroso 
  di pesci piccoletti. 
             Le vongole sgusciate 
  si uniscono a ventaglio, 
  lavate e prosciugate, 
  a prezzemolo ed aglio. 
             Con l'olio e sale fino 
  si lasciano indorare, 
  con il peperoncino 
  si fanno imparentare. 
             Quando già sembran d'oro 
  s'aggiunge del buon vino, 
  gorgogliante e sonoro, 
  profumo genuino. 
             Si lascia evaporare, 
  mentre sale l'odore, 
  la salsa rigirare 
  mestando con amore. 
             Il pomodoro infine, 
  per donarle colore, 
  in succo od a fettine, 
  arricchisce il sapore. 
             Gli spaghetti tuffati 
  in acqua ben bollente, 
  dalle vongole amati 
  sono se cotti al dente. 
            Anna Maria Baroncelli 
              
             ZUPPA CAMPAGNOLA 
             Fagioli bianchi (tipo cannellino), 
             tanti da farne colma una scodella, 
             poi cavolo, carota e rigatino, 
             con spicchio d'aglio e una cipolla bella. 
             Pane raffermo ed olio sopraffino, 
             sedano a coste, bietola novella, 
             la crosta di formaggio pecorino, 
             due o tre patate e odor di nepitella. 
             Lascia i fagioli a mollo una nottata, 
             poi lessali in un alto recipiente, 
             e di metà prepara una passata. 
             Fa' quindi un bel soffritto ed abilmente 
             aggiungi la verdura ben tagliata 
             e poi rimesta il tutto attentamente, 
             ché cuocia lentamente. 
             Infine su del pane abbrustolito 
             versa la zuppa e poi: … buon appetito! 
             Gioia Guarducci